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Buongiorno dalla redazione del Sole 24 Ore. Questa è Start, la newsletter del mattino con le notizie principali per cominciare la giornata. Oggi è martedì 7 ottobre, e sono passati due anni da quando Hamas e altri gruppi terroristici sferrarono un attacco a sorpresa penetrando in territorio israeliano lungo il confine con la Striscia di Gaza, provocando la morte di circa 1.200 persone, in grandissima parte israeliani, di cui 800 civili.
Tra i temi evidenziati dai titoli che potete leggere sulla prima pagina del quotidiano in edicola (qui per sfogliare l'edizione digitale) spicca, oltre alla crisi politica in Francia, anche la mossa del Fisco che sta per inviare altre 12mila lettere di controllo relative a Catasto e Superbonus. In pratica, l'Agenzia delle Entrate prepara un altro round di controlli sui mancati adeguamenti catastali dopo i lavori finanziati dal superbonus. Stavolta non finiranno sotto esame gli immobili a rendita zero ma quelli con rendite basse sui quali siano stati effettuati lavori di ammontare sproporzionato rispetto al valore catastale. Nel mirino delle Entrate 12mila immobili per i quali la differenza tra il valore catastale e i crediti fiscali ceduti è macroscopica.
"Dal primo novembre, tutti i camion pesanti e di peso medio che entreranno negli Stati Uniti da altri Paesi saranno colpiti da dazi del 25%". Lo ha scritto ieri il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, su Truth. La proposta è stata oggetto di un'intensa campagna di lobbying da parte delle case automobilistiche storiche di Detroit. Trump aveva inizialmente dichiarato il mese scorso che i dazi sui camion pesanti sarebbero iniziati il 1° ottobre, ma la tempistica è stata posticipata in quanto i funzionari hanno ascoltato gli appelli delle aziende preoccupate per l'impatto.
Pochi giorni e si potranno accendere i termosifoni in quasi tutto il Nord Italia. Dal 15 ottobre, infatti, verrà consentita l'accensione dei riscaldamenti nelle città più fredde. Alcune sono anche al Sud, come Enna e Potenza, i capoluoghi di provincia più alti del Paese. Saranno i primi Comuni a poterlo fare, oltre a Cuneo, Belluno e Trento che invece possono farlo per tutto l'anno senza limitazioni. A deciderlo è stato un decreto del presidente della Repubblica più di dieci anni fa. Il provvedimento dispone un diverso ordine di partenza dei riscaldamenti per le diverse zone climatiche. Sono sei in totale. Vanno dal profondo Sud nella Zona A alla F, che non prevede limitazioni. Per i condomini e le abitazioni, i riscaldamenti potranno essere accesi dopo le 5 del mattino e spenti entro le 23 con una temperatura massima di 20 gradi centigradi (la tolleranza è di due gradi).
Il governatore a caccia del bis Roberto Occhiuto ha stravinto le elezioni regionali in Calabria con quasi il 60% dei voti, mentre il suo avversario di centrosinistra Pasquale Tridico si è fermato a 18 punti di distacco, senza toccare il 40 per cento. Uno scarto importante, considerata l'affluenza al 43% ed un astensionismo che di nuovo non riflette l'indignazione delle piazze. Un dato che fotografa ancora, come già nelle Marche, l'insufficiente attrattività del campo largo. Premiata invece la scelta del candidato del centrodestra Occhiuto, gravato da un avviso di garanzia, di dimettersi e ricandidarsi per non essere logorato dall'accusa di corruzione. Eccellenti i risultati di lista di Fi (primo partito al 19) e l'exploit della lista Occhiuto (13%). Forza Italia ed il suo candidato sono bel oltre il 30% e da solo Occhiuto prende più voti di Fdl (11%), partito della premier che stavolta non traina.
Ieri chiusura contrastata per le Borse europee nel giorno della caduta del governo 'lampo' francese di Sebastien Lecornu. Il listino parigino (-1,36%) ha tirato il freno a mano, arrivando a perdere più di due punti percentuali nel corso della seduta, mentre Milano (-0,26%) ha contenuto le perdite come il resto dei principali indici continentali. La situazione politica pesa soprattutto sui titoli degli istituti di credito transalpini, che risentono della svalutazione dei bond governativi, di cui detengono quote consistenti: Bnp Paribas che perde il 3,21%, Credit Agricole il 3,43% e Societé Generale il 4,23%. Performance che trascinano al ribasso l'intero sottoindice Stoxx del comparto europeo, che ha ceduto lo 0,85 per cento.
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|  | Buona lettura, Vittorio Nuti |
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