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martedì 19 giugno 2018

I giorni più lunghi di Angela Merkel

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Il Sole 24 Ore
Morning24 - Le storie da sapere per cominciare la giornata

di Marco Alfieri

20 giugno 2018

TEMPI DIFFICILI

I giorni più lunghi di Angela Merkel

La cancelliera tedesca Angela Merkel ha due settimane per trovare un accordo a livello europeo sui migranti ed evitare di «cadere» sotto i colpi del suo alleato bavarese (la Csu guidata dal ministro dell’Interno Seehofer).Una caduta che avrebbe effetti sistemici su tutta l'Europa, dal tema migratorio al caso Grecia fino alla riforma dell’eurozona.

Angela Merkel è alle prese con il passaggio più difficile della sua carriera politica (foto: Reuters)

Angela Merkel è alle prese con il passaggio più difficile della sua carriera politica (foto: Reuters)

2) Forse proprio per questo la cancelliera sta accelerando gli incontri con i suoi colleghi europei, i vista del vertice europeo di fine mese. Dopo il bilaterale con il premier italiano Giuseppe Conte, ieri è stata la volta del francese Macron con cui Merkel sta cercando di rilanciare l’asse carolingio per provare a rianimare un’Europa in apnea.

La ricetta consiste nel varo di un bilancio comune dell'Eurozona, un nuovo ruolo per l'Esm e una serie di iniziative comuni su migrazioni, difesa, sviluppo economico, ambiente.

Elementi di discussione: Il testo della dichiarazione di Meseberg

TOP NEWS

9 storie da sapere

1) Il ministro dell'Interno e leader della Lega, Matteo Salvini, non arretra nella sua crociata anti migranti e rom. «Se il censimento lo propone la sinistra va bene, se lo propongo io è razzismo. Io non mollo e vado dritto. Prima gli italiani e la sicurezza». Il rilancio di Salvini arriva dopo le accuse di Bruxelles alle proposte shock del capo del Viminale. Per il commissario Ue agli affari economici e monetari, Pierre Moscovici, le uscite del ministro italiano sono «scioccanti o raggelanti», anche se «non bisogna lasciare sola l’Italia».

Per approfondire: Perchè il censimento dei rom è incostituzionale

2) La politica monetaria della Bce rimarrà «paziente, persistente e prudente» anche dopo la fine degli acquisti netti di attività finanziarie dell'Asset purchase programme; e le prossime mosse della Banca centrale dopo la fine del Qe, come l'aumento dei tassi d'interesse e il termine del reinvestimento dei titoli rimborsati a scadenza,saranno «graduali», trasparenti, e soprattutto «prevedibili». Così il presidente della Bce Mario Draghi rivolgendosi alla platea di banchieri centrali ed economisti riuniti a Sintra, nel suo discorso introduttivo al Forum Bce.

Matteo Salvini durante un comizio a Cinisello Balsamo, Milano (foto: Ansa)

Matteo Salvini durante un comizio a Cinisello Balsamo, Milano (foto: Ansa)

3) La giunta regionale del Lazio ha approvato una proposta di legge a tutela dei rider e dei lavoratori che «operano tramite piattaforme digitali». Come spiega la stessa Regione, si parla del «primo testo di legge in Italia che intende garantire maggiori diritti ai lavoratori della Gig economy». Un tema, questo, al centro dell’attivismo governativo del ministro Di Maio.

4) Chi è Selahattin Demirtas, avvocato dei diritti civili e di una Turchia liberale ed occidentale nonchè la vera forza trainante del partito democratico filo-curdo (Hdp), in carcere dal 2016 per accuse legate al terrorismo. Demirtas è l'unica personalità politica turca di cui ha veramente paura Erdogan in vista del doppio voto, politico e presidenziale, del 24 giugno.

5) Il bonus cultura per chi compie 18 anni nel 2018 e nel 2019 sarà ripristinato. Ad affermarlo, con una retromarcia, è il ministro dei Beni culturali, Alberto Bonisoli. In un lungo post su Facebook il ministro è tornato sulla vicenda del voucher dedicato ai consumi culturali, che venerdì scorso il Consiglio di Stato aveva bocciato. Il governo è intenzionato a rimediare al problema, attivando anche una commissione che dovrà lavorare a riformare l'agevolazione, cambiandone in parte i connotati.

Manifesti elettorali raffiguranti il presidente padrone della Turchia, Tayyip Erdogan

Manifesti elettorali raffiguranti il presidente padrone della Turchia, Tayyip Erdogan

6) Via libera dell'Aula della Camera alla risoluzione di maggioranza Lega-M5S sul Def. La risoluzione impegna il governo a disinnescare le clausole di salvaguardia sugli aumenti Iva, che l'anno prossimo valgono 12,5 miliardi, e chiede di «riconsiderare in tempi brevi» il quadro di finanza pubblica 2019-2021, puntando su una maggiore flessibilità delle regole Ue. Ma la notizia di ieri è stato il primo intervento in aula del ministro dell’Economia Tria. Cosa ha detto? Che viste le prospettive di crescita economica «meno favorevoli» è intenzione del Governo «agire in modo da prevenire ogni aggravio per la finanza pubblica». Sicché il calo del debito è «imprescindibile e necessario». Insomma il «contratto» Lega-M5S può attendere...

Per approfondire:

Dai migranti al contante, al conflitto di interessi: tutti i dissidi Lega-M5S

Perché la competizione Lega-M5S indebolisce Conte e i ministri tecnici

7) Un pareggio. Uno a uno tra “giocatori” umani e intelligenza artificiale. Il Project Debater della Ibm ha infatti vinto nettamente un primo scontro a parole e ha perso, ma soltanto di strettissima misura, un secondo duello. In sostanza il supercomputer ha vinto il dibattito con lo sfidante umano. La cosa, ovviamente, farà molto discutere.

8) Come gli investitori si preparano alla guerra commerciale Trump-Cina dopo che gli Usa hanno minacciato dazi del 10% su prodotti cinesi per un valore di 200 miliardi di dollari, destinati a salire a 400in caso di rivalse da Pechino.

Le reazioni:

In che modo i mercati cominciano a scontare la guerra commerciale e perchè i dazi Usa-Cina potrebbero colpire soprattutto aziendecome GM e Tesla.

Giovanni Tria, ministro dell'Economia, nell'Aula della Camera (foto: Ansa)

Giovanni Tria, ministro dell'Economia, nell'Aula della Camera (foto: Ansa)

9) L’amministrazione Trump ha deciso di abbandonare formalmente lo Human Rights Council delle Nazioni Unite, accusando l'organismo internazionale sui diritti umani - che ha criticato le politiche di Washington comprese le scelte sull'immigrazione - di intollerabili pregiudizi contro Israele. Nel 2006 gli Usa si erano già opposti alla sua creazione, per bocca dell'allora ambasciatore all'Onu John Bolton, oggi consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca.

Cosa succede oggi

1) Il presidente del Consiglio Ue, Donald Tusk, incontra a Roma il premier Giuseppe Conte e il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Sul tavolo la crisi dei migranti e la riforma dell’eurozona.

2) A Sintra, in Portogallo, nel corso della seconda giornata del Banking Meeting della Bce, intervengono i presidenti della Bce, Mario Draghi, della Fed, Jerome Powell, e della Boj, Haruhiko Kuroda.

3) A Parigi viene presentato dall’Ocse «The International Migration Outlook 2018».

Cosa stiamo leggendo

Un cartello di protesta contro le politiche di «tolleranza zero» di Trump (foto:  Reuters)

Un cartello di protesta contro le politiche di «tolleranza zero» di Trump (foto: Reuters)


Le famiglie separate al confine con gli Stati Uniti. Storie e foto (e video spaccacuore) della crisi causata dalla nuova politica sugli ingressi voluta da Trump, che ha già provocato sofferenze ad almeno duemila bambini (Il Post).

I dazi di Donald Trump potrebbero essere l'inizio di un nuovo ordine mondiale tecnologico per Pechino? Per decenni, la Cina è stata l'impianto di assemblaggio dell’elettronica globale. Ora una guerra commerciale con gli Stati Uniti potrebbe mandare molti produttori fuori mercato oppure costringerli ad avviare attività altrove, creando nuovi mercati (South China Morning Post).

Molti lavori scientifici dimostrano quanto sia estremamente utile lavorare di meno e rilassarsi di più. Ad esempio, potrebbe essere il segreto della produttività (Wired).

Cos'è il cosmopolitismo e perché è tanto importante. Ossia: perchè le democrazie liberali si basano sull'idea di un'«umanità comune». E perchè se questo orizzonte si offusca sono guai per tutti (Rivista Studio).

Una delle storie più strane dei Mondiali di Russia 2018 è quella su Rafa Marquez. Il capitano del Messico non può indossare le maglie da allenamento dei suoi compagni né bere dalle stesse bottigliette, perché è in una blacklist del governo statunitense (The New York Times).

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