Square Notizie: Il governo contro Autostrade (e Benetton)

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		– di Marco Alfieri

	17 agosto 2018


	LA GUERRA DELLE CONCESSIONI Il governo contro Autostrade (e Benetton)


	Il quartier generale di Autostrade per l’Italia (AFP)


	Le polemiche sul crollo del ponte Morandi a Genova e l’ipotesi di una revoca della concessione ad Autostrade per l’Italia affondano il titolo della holding Atlantia che ieri in Borsa ha perso il 22,2% bruciando 4,2 miliardi di capitalizzazione. In mattinata il ministro Di Maio aveva rilanciato la restrizione: «confermo la revoca» (usando parole molto dure contro la famiglia azionista dei Benetton, accusata di pensare solo ai profitti e non alla sciagura). Nel pomeriggio è arrivata la mezza marcia indietro del ministero delle Infrastrutture, che ha annunciato una commissione ispettiva, primo atto per fare luce sull’accaduto e «per la contestazione di eventuali inadempienze del concessionario». Secondo le prime stime, infatti, la revoca della concessione potrebbe portare via parecchi mesi di istruttoria e, soprattutto, comportare penali da 20 miliardi.
	Talking points:
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	- Concessioni autostrade, è ora di desecretare davvero gli atti (di Guido Gentili)


	(ANSA)


	Sul fronte della contabilità del disastro, continuano gli scavi tra le macerie: ci potrebbero essere ancora 10-20 persone disperse. Per ora i morti accertati sono 38, 15 i feriti. Al momento sono invece a carico di ignoti le ipotesi di reato: omicidio colposo plurimo, disastro colposo e attentato alla sicurezza dei trasporti.

Altri mondi

1) Piazza Affari, schiacciata da Atlantia, ha chiuso in negativo e ha lasciato sul campo l'1,83%, ai minimi in un anno. Viceversa, le altre Borse europee hanno fatto bene, sostenute dall'allentamento delle pressioni sulla lira turca, dal recupero dei tecnologici a Wall Street e dalla possibile ripresa dei negoziati commerciali tra Stati Uniti e Cina. Invece il settore del credito paga ancora la pressione sui titoli di Stato italiani con il rendimento del Btp 10 anni in salita (al 3,12% dopo essere arrivato al 3,2%) e lo spread a 280 punti, il massimo da maggio.

2) Una forte scossa di terremoto, di magnitudo 5,2, è stata avvertita ieri sera in Molise e in Abruzzo. L'epicentro è a 4 chilometri da Montecilfone, in provincia di Campobasso. Secondo le rilevazioni dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, il sisma è avvenuto a una profondità di 9 chilometri ed è stato avvertito in tutta la Campania, Puglia, Abruzzo, nel Reatino e nel sud delle Marche. Fortunatamente si sono registrati solo lievi danni.

Luigi Di Maio, Giuseppe Conte e Giovanni Tria (ANSA)

3) Un primo assaggio di flat tax. A cominciare dalle partite Iva fino a 100mila euro di ricavi. La maggioranza gialloverde mette nero su bianco una proposta di legge di revisione e potenziamento dell'attuale regime forfettario, che prevede già attualmente un'aliquota unica del 15% sostitutiva sia dell'Irpef e delle addizionali che dell'Irap e tutta una serie di semplificazioni: dal non detrarre l'Iva sugli acquisti al non dover presentare la dichiarazione Iva, dall'esonero dallo spesometro a quello dell'emissione dell'e-fattura tra privati dal prossimo anno. Costo stimato dell’operazione: 3,5 miliardi di euro.

4) La Turchia per ora esclude di far ricorso al Fondo monetario ma per convincere gli investitori a ridare fiducia alla lira promette tagli alla spesa e disciplina di bilancio. «Ci aspettiamo un surplus primario (cioè escludendo il pagamento degli interessi sul debito, ndr) di 6 miliardi di lire quest'anno» ha detto il ministro delle Finanze turco, Berat Albayrak.

Per approfondire:

- Erdogan e il «me ne frego» agli industriali di Turchia

5) Quanto dista il Regno dei Cieli da Memphis, terra di blues, soul e rock and roll in riva al Mississippi? E da Detroit, capitale dell'automotive e dell'r'n'b? E ancora da Sheffield, Alabama, dove i bianchi presero gusto a suonare con i neri? Se sei figlia di un pastore battista, ti sei fatta le ossa nei cori gospel e hai messo la stessa carica esplosiva quando si trattava di cantare Otis Redding e i Beatles, fino a diventare un simbolo per i neri, una leggenda per i bianchi e un esempio per tutte le donne, puoi dormire sonni tranquilli. Ieri a Detroit ci ha lasciato Aretha Franklin, la regina del soul, aveva 76 anni.

Aretha racconta Aretha

6) «No deal», ovvero un divorzio senza accordo. È lo scenario peggiore che potrebbe materializzarsi nel negoziato per la Brexit, con conseguenze significative per cittadini, imprese, commercio e lavoro tra meno di otto mesi, a partire dal 30 marzo 2019, quando Londra non sarà più un Paese Ue. Un'ipotesi che nelle ultime settimane, dopo due anni di trattative a passo lento, non viene più esclusa.

7) Su Tesla è scattata l'inchiesta formale della Sec con le prime richieste di consegna di informazioni. L'autorità americana ha deciso di vederci chiaro sui tweet e le dichiarazioni del chief executive Elon Musk sui progetti di un'uscita del gruppo dell'auto elettrica dalla Borsa e di un suo ritorno in mano private. Ha emesso i cosiddetti «subpoena», richieste appunto di consegna di informazioni e documentazione spedita a tutti gli esponenti del board della società.

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