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venerdì 26 aprile 2019

Standard & Poor's conferma il rating a BBB con outlook negativo

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Il Sole 24 Ore
Morning24 - Le storie da sapere per cominciare la giornata

di Marco Alfieri

27 aprile 2019

ITALIA SOTTO ESAME

Standard & Poor's conferma il rating a BBB con outlook negativo

(ANSA)

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Standard & Poor's conferma il rating dell'Italia a BBB con outlook negativo. L'agenzia ribadisce il giudizio espresso lo scorso ottobre, quando il verdetto sull'affidabilità creditizia era rimasto inalterato a fronte di un taglio dell'outlook da stabile a negativo. I rischi per il sistema-paese restano comunque sotto osservazione.S&P ha evidenziato in una nota che una inversione di tendenza sulle riforme e la volatilitàdella domanda esterna hanno spinto l'economia italiana in recessione. Non solo. L'agenzia di rating sottolinea inoltre che l'economia italiana sarà in fase di stallo quest'anno e che le politiche del governo rischiano di rafforzare larigidità dei salari e del mercato del lavoro.

Per approfondire:

- Spread, crescita, conti: i rischi italiani alla prova di Standard & Poor's

- Dopo S&P's: dalle europee al giudizio Ue, due mesi di fuoco per i conti italiani

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7 storie da sapere

(REUTERS)

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1) Si scalda ancora l'M&A dell'auto e spunta un possibile matrimonio nel settore auto tra Renault e la giapponese Nissan Motor, già da anni legate da un'alleanza. Il gruppo francese ha proposto una fusione con la creazione di una nuova holding, le cui quote sarebbero divise circa al 50% tra gli azionisti delle due società. La strada verso una possibile intesa appare però in salita: stando a fonti vicine alla società, sentite dall'agenzia Nikkei, l'idea non piace all'amministratore delegato del gruppo giapponese, Hiroto Saikawa, che già aveva respinto un primo approccio di Renault nelle scorse settimane, e non piace neppure al Governo di Tokyo, preoccupato per una perdita di valore corporate di Nissan, per dimensioni nettamente più grande rispetto a Renault.

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(AFP)

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2) L'economia americana è partita di scatto all'inizio del 2019, con il Pil che ha corso al passo del 3,2% spinto dal commercio e da investimenti delle imprese in nuove scorte di magazzino. Un contributo è arrivato anche dalla spesa pubblica. Più che sufficiente, nell'insieme, per compensare un rallentamento invece nei consumi: gli analisti avevano previsto in media una crescita attorno 2,3-2,5 per cento. L'economia americana, insomma, ha accelerato rispetto al 2,2% fatto sognare sul finire dell'anno scorso e ha retto l'urto sia dei terremoti politici interni, lo shutdown del governo federale che si è trascinato in gennaio, che esterni, i conflitti commerciali.

Fai girare l’economia:

- Borse, il super rally di inizio anno fa recuperare le perdite 2018

- Via della Seta, la Cina prova a rassicurare sul rischio debito

Margrethe Vestager

Margrethe Vestager

3) È un primo giudizio positivo quello che la Commissione europea ha voluto dare allo schema di rimborso a favore degli investitori indotti con il raggiro da alcune banche ad acquistare prodotti finanziari particolarmente pericolosi. In una intervista a un gruppo di giornali europei tra cui Il Sole 24 Ore, la commissaria alla concorrenza Margrethe Vestager ha dato un benestare di massima al recente decreto approvato dal governo Conte.

Risiko bancario:

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(ANSA)

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4) A pochi giorni dalla scadenza del termine per presentare l'offerta su Alitalia le Ferrovie dello Stato sono ancora alla ricerca del socio che faccia decollare la “nuova” compagnia. Tra le ipotesi spuntate nelle ultime ore c’è anche quella di un ingresso della famiglia di Carlo Toto, il fondatore ed ex proprietario di Air One, che fu venduta all'Alitalia dei Capitani coraggiosi nel 2008. Lo racconta Gianni Dragoni.

Vettori in crisi:

Da Flybe a Jet, ecco la pattuglia delle compagnie aeree «zombie»

5) Una informativa della Dia di Trapani del 29 marzo. È lì che gli inquirenti citano, tra le altre, una lunga intercettazione ambientale tra l'imprenditore Paolo Arata e il figlio Francesco del settembre scorso che tirerebbe in ballo il sottosegretario Armando Siri e la presunta «dazione o promessa» di 30 mila euro in cambio di favori. Il documento, in parte coperto da omissis, è stato depositato dai magistrati della Procura di Roma al tribunale del Riesame dopo l'istanza presentata da Arata, indagato per corruzione così come l'esponente di governo della Lega.

Il monito del Quirinale:

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6) Ricordate la Amazon dalla crescita irrefrenabile e che, pur di crescere a rotta di collo, sacrificava anche i profitti? È la Amazon del passato. Jeff Bezos ha sollevato ora il sipario su un bilancio che offre un “modello” opposto: utili record, grazie al contenimento dei costi e alla scommessa su business più redditizi (come il cloud), accompagnati da frenate nella marcia del fatturato.

Nuova mobilità:

Uber, per la maxi Ipo a Wall Street prezzo tra 44 e 50 dollari per azione

Il leader del partito di estrema destra spagnola Vox, Santiago Abascal (EPA)

Il leader del partito di estrema destra spagnola Vox, Santiago Abascal (EPA)

7) Domani la Spagna va alle urne per le elezioni generali. Il voto arriva a due anni dalle ultime politiche del 2016 e a meno di uno dalla crisi politica che ha permesso all'attuale premier, il socialista Pedro Sanchez, di scalzare l'esecutivo di centrodestra di Mariano Rajoy e formare un governo di minoranza. L'esperienza è durata poco, visto che lo scorso febbraio Sanchez ha convocato le elezioni dopo il tentativo (fallito) di far approvare la sua legge di bilancio per l'anno in corso. La tornata elettorale potrebbe stravolgere gli equilibri che hanno disciplinato la democrazia spagnola, a partire dall'aritmetica parlamentare: l'alternanza fra Popolari e Socialisti dovrebbe “esplodere” in un totale di cinque partiti diversi rappresentati in Parlamento, dall'estrema sinistra alla destra neo-franchista di Vox.

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