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domenica 5 maggio 2019

Trump alzerà i dazi sui prodotti cinesi

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Il Sole 24 Ore
Sette24 - Le storie da sapere per cominciare la giornata

di Alberto Magnani

06 maggio 2019

NEGOZIATI WASHINGTON-PECHINO

Trump alzerà i dazi sui prodotti cinesi

Donald Trump (REUTERS)

Donald Trump (REUTERS)

Donald Trump ha annunciato che i dazi al 10% su prodotti cinesi per un valore di 200 miliardi di dollari saliranno da venerdì al 25 per cento. Per il presidente americano i colloqui su un accordo commerciale Usa-Cina stanno procedendo troppo lentamente. Non solo: altri 325 miliardi di dollari di merci saranno «a breve» soggetti a tariffe, ha scritto Trump. Questa mossa del presidente Usa sembra voler forzare le trattative commerciali che dovrebbero avere un passaggio chiaveper un accordo nel corso di questa settimana (Liu He, inviato commerciale del presidente cinese Xi Jinping, è atteso a Washington nelle prossime ore).

Secondo i falchi della Casa Bianca, infatti, le lungaggini negoziali non hanno condotto a un risultato di sostanza, almeno nei termini di una maggiore protezione della proprietà intellettuale Usa rispetto alla «rapina tecnologica» della Cina. Peraltro i rapporti fra le due potenze restano surriscaldati da un altro conflitto aperto, quello sul predominio nelle reti 5G e le ingerenze del colosso cinese Huawei nei dati dei cittadini stranieri. Uno scontro che fa trasparire anche le ansie degli Usa su un settore che li vede in ritardo rispetto alla crescita asiatica, soprattutto rispetto alla Cina e ai suoi giganti industriali.

Talking points!

1) La guerra dei dazi in cinque grafici

2) Soia, petrolio: la guerra commercale fa cambiare rotta a 150 miliardi di merci

Il governo appeso al caso Siri (e alla Commissione Ue)


Il vicepremier Luigi Di Maio e, sullo sfondo, il sottosegretario Armando Siri (ANSA)

Il vicepremier Luigi Di Maio e, sullo sfondo, il sottosegretario Armando Siri (ANSA)

Come di prassi, il governo Lega-Cinque stelle si avvia a giorni turbolenti. Il premier Giuseppe Conte ha annunciato la scorsa settimana che inserirà nell'ordine nel giorno del Consiglio dei Ministri dell'8 maggio la revoca dell'incarico di Armando Siri: il sottosegretario leghista dei Trasporti, nonché “ideologo” della Flat Tax, finito sotto indagine con accuse di corruzione. I Cinque stelle premono per il suo allontanamento, a partire dal vicepremier Luigi Di Maio. Il diretto interessato respinge ogni addebito, difeso dal suo partito e dallo stesso Matteo Salvini: «È una vicenda locale che non cambia il governo» ha detto il leader della Lega, lasciando intendere di non avere alcuna intenzione di aprire una crisi di governo sul tema.

Le tegole peggiori, però, sono in arrivo da Bruxelles. Martedì 7 maggio la Commissione aggiorna le sue stime sulla crescita dell'Italia, con il rischio di una nuova gelata sui conti nazionali. Il 5 giugno sarà la volta delle raccomandazioni, le linee guida per far raggiungere a un paese determinati obiettivi nell'arco di 12-18 mesi. In quell'occasione Bruxelles potrebbe richiedere all'esecutivo latemuta manovra correttiva, anche se è verosimile che la procedura slitti all'autunno 2019.

Trimestrali e dati macro

 (ANSA)

(ANSA)

Entra nel vivo la stagione delle trimestrali italiane. Martedì 7 maggio è il turno di Amplifon, Cnh Industrial, Campari, Ferrari, FinecoBank e Intesa SanPaolo; mercoledì 8 maggio si passa a Banca Generali, Enel, Leonardo, Poste Italiane e Ubi; giovedì 9 maggio arrivano Mediobanca e Unicredit; il 10 maggio si chiude con Exor e Unipol. Sul fronte dei dati macro, l'attenzione degli investitori è catturata dall'inflazione negli Usa, sempre il 10 maggio, dopo i numeri record del mercato del lavoro della scorsa settimana. Ma vanno tenuti d'occhio anche gli ordinativi dell'industria tedesca (7 maggio), la bilancia commerciale della Cina (8 maggio), la bilancia commerciale degli Usa e della Germania (9 e 10 maggio).

La quotazione di Uber e la conferenza di Google

 (AP)

(AP)

Gli addetti ai lavori ne parlano come l'Ipo dell'anno. Di sicuro farà, e sta già facendo rumore: Uber, il colosso californiano dei trasporti privati, dovrebbe quotarsi a New York il 9 maggio. L'attesa è di una raccolta di 8,5 miliardi di dollari, con una forchetta compresa tra 44 e 50 dollari ad azione. La valutazione è stata ridimensionata, per evitare una spirale simile a quella della rivale Lyft: quotazione stellare, con titoli scambiati a 72 dollari, e crollo successivo del loro valorefino e oltre al 30%. Dal 7 al 9 maggio si svolge invece a Mountain View, in California, Google I/O: la conferenza annuale degli sviluppatori di Google, il palcoscenico privilegiato per annunci su novità di prodotto. L'attesa è rivolta soprattutto alla presentazione di nuovi modelli dello smartphone Pixel.

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