Buongiorno dalla redazione del Sole 24 Ore. Questa è Start, la newsletter del mattino con le notizie principali per cominciare la giornata. Oggi è martedì 14 ottobre, e questa è la nostra selezione.
Gaza, la giornata di Trump (e degli ostaggi). La liberazione degli ostaggi da parte di Hamas è avvenuta regolarmente nella mattinata, così come la successiva liberazione dei detenuti palestinesi da parte di Israele. Trump ha avuto il suo bagno di folla esultante e il suo trionfo, parlando anche alla Knesset (il Parlamento israeliano), dove ha auspicato la pace duratura per l'area, ha teso la mano all'Iran e ha invitato il presidente israeliano Herzog a "graziare" il premier Benjamin Netanyahu. A Sharm El Sheik, in Egitto, si è svolto il vertice per la pace a Gaza e la firma dell'accordo con Donald Trump, il presidente egiziano al Sisi, la premier italiana Giorgia Meloni e altri 20 capi di Stato e governo. Oggi dovrebbe anche riaprire ai civili il valico di Rafah.
Manovra, oggi è il giorno di un nuovo vertice di maggioranza e del Consiglio dei ministri. L'ultima parola non è ancora stata detta su alcuni temi cruciali: banche, pensioni, casa, forse Irpef. Sul tavolo ci sarà, appunto, il "prelievo" sugli utili delle banche che dovrebbe portare in cassa almeno 4 miliardi di euro. La Lega, in realtà, punterebbe ad arrivare a 5 miliardi, ma l'obiettivo non sembra semplice: sia per la posizione degli altri alleati di governo, sia per il giudizio già poco positivo espresso dal mondo imprenditoriale nei confronti del documento di programmazione economico finanziaria. Altro tema è quello dell'esclusione dall'Ise del valore catastale della prima casa fino a 100mila euro. Secondo quanto scrive Manuela Perrone, «la misura punta a ridisegnare l'accesso a bonus e agevolazioni, dai contributi per l'asilo ai sostegni alle utenze domestiche di gas e luce e all'affitto, tendendo la mano ai nuclei familiari provati dal carovita». Rimane per il momento inascoltata la richiesta di Tajani di elevare da 50mila a 60mila il limite massimo di reddito a cui applicare la riduzione dell'aliquota Irpef dal 35 al 33 per cento (uno sgravio di 440 euro).
Tutto secondo le previsioni nelle elezioni regionali in Toscana. Questa volta il centrosinistra è riuscito ad avere la meglio rispetto alla coalizione di centrodestra, interrompendo il potenziale filotto innescato dalle sconfitte nelle Marche e in Calabria: il Pd ha ottenuto un buon successo, il M5s invece delude e sulla Lega ha pesato, in negativo, l'effetto Vannacci. Il governatore uscente Eugenio Giani si è imposto sullo sfidante Alessandro Tomasi. Come accade sempre più spesso, tuttavia, il dato che richiama l'attenzione è quello sull'astensione. L'affluenza si è fermata al 47,7%, in calo di circa 15 punti rispetto a cinque anni fa e in linea con il dato del 2015 (segno che la disaffezione degli elettori viene da lontano), ma comunque il più basso nella storia delle elezioni regionali.
Il Premio Nobel per l'Economia è stato assegnato per metà a Joel Mokyr della Northwestern University di Evanston in Illinois «per aver identificato i prerequisiti per una crescita sostenibile attraverso il progresso tecnologico» e per metà congiuntamente a Philippe Aghion (College de France e Insead di Parigi e London School of Economics and Political Science) e a Peter Howitt (Brown University di Providence in Rhode Island) «per la teoria della crescita sostenibile attraverso la distruzione creativa».
Alla Borsa di Hong Kong, il titolo di Xiaomi ha perso oltre il 5%, in una delle sedute peggiori da aprile ad oggi. L'azienda cinese, che era nota per la produzione di smartphone e ora produce anche auto elettriche (che, come ha detto qualcuno, sono smartphone con le ruote), è stata penalizzata dagli investitori dopo la diffusione di un video in cui si vedrebbe un suo veicolo prendere fuoco: nell'incidente ha perso la vita il conducente, che non è riuscito ad aprire le portiere.
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|  | Buona lettura, Carlo Andrea Finotto |
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