Buongiorno dalla redazione del Sole 24 Ore. Questa è Start, la newsletter del mattino con le notizie principali per cominciare la giornata. Oggi è venerdì 10 ottobre, e la prima pagina del Sole 24 Ore che trovate in edicola (qui potete leggere l'edizione digitale) "apre" con un aggiornamento sulla legge di Bilancio in cantiere. L'ipotesi allo studio è quella di prorogare per tutto il 2026 i bonus ristrutturazioni al 50% per le prime case e al 36% per 10 milioni di seconde. Resta dunque l'assetto attuale e sono sterilizzati i tagli programmati per il 2026 (riduzione al 36 e al 30%). Non è stata ancora affrontata la questione del bonus mobili, ma come in passato la soluzione potrebbe arrivare nel corso dei lavori parlamentari. In materia di pensioni, lo stop all'aumento della speranza di vita si concentrerà sui lavoratori precoci e sui lavori usuranti. Il disegno di legge di Bilancio è atteso martedì prossimo in Cdm.
Israele e Hamas hanno raggiunto un accordo sulla prima fase di cessate il fuoco a Gaza con il ritiro delle truppe e il rilascio degli ostaggi, ma sugli assetti futuri pesano ancora diverse incognite. Nonostante i progressi sulla prima fase del piano per la pace, rimangono diversi punti su cui le parti devono ancora trovare un'intesa. Tra questi, i dettagli sul disarmo di Hamas, un passaggio cruciale del programma di Trump, che non sono stati ancora definiti. L'organizzazione palestinese in passato aveva dichiarato di essere disposta a deporre le armi solo dopo la creazione di uno Stato palestinese.
Il Nobel per la Letteratura 2025 va all'ungherese László Krasznahorkai, scrittore e sceneggiatore, autore dei romanzi Satantango , da cui fu tratto l'omonimo film di Béla Tarr della durata di 7 ore e 30, e Melancolia della resistenza. Questa la decisione annunciata a Stoccolma dall'Accademia di Svezia. Il riconoscimento arriva «per la sua opera avvincente e visionaria che, in un contesto di terrore apocalittico, riafferma il potere dell'arte», ha dichiarato Mats Malm, segretario permanente dell'Accademia Svedese. Nato a Gyula il 5 gennaio 1954, Krasznahorka ha studiato giurisprudenza a Szeged e lingua e letteratura ungherese a Budapest. Agli inizi della carriera ha lavorato per alcuni anni come giornalista fino al 1984, quando si è dedicato completamente alla narrativa.
«Chi fuma ha un rischio di sviluppare l'artrite reumatoide che è del 35% superiore rispetto a chi non fuma, mentre per il lupus il rischio sale addirittura del 50%». A lanciare l'allarme è Andrea Doria, presidente della Società Italiana di Reumatologia e Direttore dell'Unità Operativa Complessa di Reumatologia dell'Università di Padova, sottolineando come la prevenzione primaria stia diventando una realtà concreta anche nel campo delle malattie reumatologiche. In Italia oltre 5 milioni di persone vivono con una forma più o meno grave di malattia reumatologica. Negli ultimi quattro decenni le prospettive dei pazienti sono decisamente migliorate anche grazie alle innovazioni giunte dalla ricerca e all'azione instancabile delle associazioni.
Ieri, pausa di riflessione per le Borse europee che dopo i recenti record registrati su entrambe le sponde dell'Atlantico hanno chiuso le contrattazioni all'insegna della debolezza. Per tutta la seduta i listini hanno guardato a quanto sta accadendo in Medio Oriente dopo l'annuncio del presidente americano, Donald Trump, del raggiungimento di un accordo di pace nella Striscia di Gaza. Così Francoforte ha terminato in rialzo dello 0,22%; debole anche Parigi (-0,23%) con il caos politico per la formazione di un nuovo governo e le opposizioni che continuano, invece, a chiedere elezioni presidenziali anticipate. La maglia nera del Vecchio Continente è spettata a Milano con il Ftse Mib che ha terminato le contrattazioni a -1,6%, zavorrato dal tonfo di Ferrari che lascia sul terreno il 15% dopo aver ridotto i suoi obiettivi sull'elettrificazione.
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|  | Buona lettura, Vittorio Nuti |
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