Buongiorno dalla redazione del Sole 24 Ore. Questa è Start, la newsletter del mattino con le notizie principali per cominciare la giornata. Oggi è mercoledì 24 dicembre, quindi buona Vigilia di Natale!
La legge di Bilancio 2026 è all'ultimo miglio in Senato e poi passerà alla Camera per l'approvazione entro il 31 dicembre. Per 13,6 milioni di contribuenti scende di due punti la seconda aliquota Irpef fino a 50mila euro e gli aumenti contrattuali sono tassati al 5% per redditi fino a 33mila euro, includendo i contratti 2024-2026. Sul fronte previdenza l'età pensionabile salirà di un mese nel 2027 e di altri due mesi nel 2028, dal 2026 gli assegni minimi aumentano di 20 euro al mese, non sarà più possibile uscire anticipatamente cumulando rendita della previdenza complementare e salta la proroga di Opzione Donna. Tagliati i fondi per l'anticipo pensionistico di precoci e usuranti, si amplia la platea delle aziende obbligate a conferire il Tfr al fondo Inps e dal 2032 la misura coinvolgerà anche quelle con 40 dipendenti. Per la famiglia la prima casa esce dal calcolo Isee fino a 200mila euro nelle grandi città e fino a 91.500 euro altrove, con incrementi in base al numero dei figli, e arrivano un fondo da 20 milioni per il sostegno abitativo ai genitori separati e 1,15 milioni per il caregiver familiare, oltre al rifinanziamento della Carta "Dedicata a te". Ovviamente ci sono tante altre misure in Manovra, quindi ti lascio qui l'articolo se vuoi approfondirle.
È stato firmato in via definitiva il Ccnl Scuola e Istruzione 2022/24 per il Comparto Istruzione e ricerca, con aumenti in busta paga dal prossimo anno. Per i docenti l'aumento previsto è di 150 euro al mese, mentre per il personale Ata è di 110 euro al mese. Sono previsti anche arretrati: 1.948 euro per i docenti e 1.427 euro per gli Ata. Grazie a risorse recuperate nel bilancio ministeriale, arriverà inoltre una una tantum aggiuntiva pari a 149 euro per i docenti e 109 euro per gli Ata. A dare l'annuncio è il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, che parla di promessa mantenuta con la chiusura rapida del secondo triennio di contrattazione. Valditara aggiunge che il lavoro prosegue per chiudere velocemente anche il Ccnl 2025-2027 e che la proposta di Atto di indirizzo è già stata trasmessa. L'auspicio del ministro è che entro gennaio possano essere assicurati nuovi aumenti e arretrati. La firma riguarda quindi sia l'impatto immediato su stipendi e arretrati, sia l'avvio della prossima tornata contrattuale.
Secondo Ismea, nella campagna 2025/26 l'Italia diventa il primo esportatore mondiale di mele superando Stati Uniti e Cina, con una quota del 16% dell'export globale e spedizioni per quasi 1,2 miliardi di euro, in crescita del 19% rispetto alla stagione precedente. Il risultato è legato anche a un aumento del 24% dei volumi esportati, oltre un milione di tonnellate, in un mercato internazionale che vale circa 7 milioni di tonnellate e oltre 7 miliardi di euro. Tra i principali sbocchi resta prima la Germania, che pesa il 30% del valore totale e cresce del 26% nei volumi e del 23% negli incassi, seguita da Spagna e Arabia Saudita. Ismea segnala che la campagna è partita bene e che la riapertura, seppur parziale, del Canale di Suez è un segnale positivo per la stagione commerciale.
È stato firmato il rinnovo del contratto collettivo aziendale di Medway, impresa ferroviaria del gruppo Msc, con validità triennale fino al 31 maggio 2028: lo comunica la Fit-Cisl, spiegando che l'intesa chiude la fase di start-up e introduce regole più strutturate sull'organizzazione del lavoro per tutto il personale, per circa 200 lavoratori. L'accordo prevede, oltre agli aumenti del contratto nazionale di primo livello, un incremento di 230 euro sui minimi tabellari al livello medio (di cui 120 già erogati) e aumenti significativi di alcune indennità esistenti, con l'introduzione di nuove voci tra cui indennità per lavoro notturno, riserva e condotta. Sul piano normativo, secondo il sindacato, vengono fissati criteri certi su orario di lavoro, programmazione dei turni e riposi giornalieri e settimanali, con misure per migliorare l'equilibrio tra tempi di vita e tempi di lavoro, rafforzare la formazione e alzare gli standard di sicurezza.
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