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Buongiorno dalla redazione del Sole 24 Ore. Questa è Start, la newsletter del mattino con le notizie principali per cominciare la giornata. Oggi è mercoledì 18 giugno, e la prima pagina del quotidiano (che potete legge qui in edizione digitale) ci ricorda come la leadership valutaria americana sia sempre più spesso messa in discussione nella pratica quotidiana degli scambi internazionali. Segnali concreti arrivano da tutte le latitudini: una crescente parte del commercio globale inizia a essere regolata in valute diverse dal dollaro, dall'euro allo yuan cinese, dal peso messicano al dollaro canadese, che stanno diventando monete preferenziali in una quota crescente di contratti. A pesare è la volatilità del biglietto verde. E Lagarde rilancia: è l'ora dell'euro globale.
La pigrizia, il fatto di sentirsi bene e non avere disturbi particolari o addirittura per un italiano su cinque il dubbio che sia necessario mettere mano al portafogli. Ecco le ragioni principali per le quali gli italiani in maggioranza continuano a snobbare gli screening, strumenti di prevenzione assolutamente gratuiti e a disposizione di tutti i cittadini che rientrano tra le categorie per fasce d'età per i quali sono raccomandati: nel 2023 la lettera di invito a partecipare a uno screening è arrivata a quasi 16 milioni di italiani, ma poi hanno deciso di partecipare ai test previsti nelle Asl meno della metà e cioè 6,9 milioni (6,3 milioni sono quelli delle fasce d'età target), con il Sud che resta indietro dove partecipa meno di uno su tre. Una scarsa adesione che secondo recenti stime di Gimbe significa oltre 50mila diagnosi di tumore mancate e quindi un pericoloso ritardo nelle cure che potrebbe essere in molti casi fatale.
Maturità 2025, dal credito scolastico alle prove: come si forma il voto finale? Il voto finale dell'esame di stato conclusivo del secondo ciclo si compone di una valutazione relativa al percorso di studi e di quella relativa alle prove d'esame: il percorso di studio vale fino a 40 punti, gli altri 60 con i due scritti e l'orale. Si è maturi con 60.
L'agenzia delle Entrate ha pubblicato i vademecum per orientare i cittadini sui bonus fiscali previsti per la stagione dichiarativa 2025. Tra questi uno riguarda il Bonus mobili ed elettrodomestici. Ai contribuenti che fruiscono della detrazione prevista dal Tuir (articolo 16 bis) per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, è riconosciuta una detrazione, pari al 50 per cento delle spese sostenute, per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici finalizzati all'arredo dell'immobile oggetto di interventi di recupero edilizio (c.d. Bonus mobili).
L'aula della Camera ha approvato in via definitiva il disegno di legge di conversione del Decreto leggeAcconti Irpef, già approvato dal Senato. Il provvedimento riassesta lo squilibrio creato con la riforma fiscale del 2023, che aveva ridotto le aliquote Irpef e alzato la no tax area per i lavoratori dipendenti, ma solo per il 2024. Con la legge, ora, questa regola viene eliminata: gli acconti dovranno ora essere calcolati usando le nuove aliquote e detrazioni in vigore. Una decisione che riguarda circa 2,2 milioni di contribuenti, principalmente lavoratori autonomi o soggetti con redditi non da lavoro dipendente o pensione.
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