Buongiorno dalla redazione del Sole 24 Ore. Questa è Start, la newsletter del mattino con le notizie principali per cominciare la giornata. Oggi è domenica 21 dicembre.
Il giornale apre naturalmente conla manovra e dà conto delle parole del ministro dell'Economia, Giorgetti sulle dimissioni a cui pensa «tutte le mattine». Intanto il Senato vota la terza versione dell'emendamento che fa marcia indietro sulle pensioni, ripristina le risorse per le imprese e riduce quelle per il piano casa e del fondo caro-materiali in edilizia.
Dopo 27 anniTim riavrà un miliardo di euro per il canone versato nel 1998 allo Stato. La decisione è stata presa dalla Corte di Cassazione che si è espressa a favore di Tim sul ricorso per la restituzione.
Scontri a Torino tra antagonisti e forze dell'ordine durate il corteo dopo lo sgombero di Askatasuna, sgombero deciso dopo una perquisizione nell'ambito delle indagini per gli assalti alla sede del quotidiano La Stampa e di Leonardo, durante manifestazioni pro-Palestina. Un primo bilancio parla di sette agenti di polizia feriti. In Sicilia torna l'emergenza racket. «Il pizzo non è finito - dice il capo della Procura antimafia di Palermo, Maurizio De Lucia - anche se è vero che Cosa Nostra non si manifesta più con la sua storica violenza».
Dopo l'accordo del Consiglio Uesul prestito da 90 miliardi all'Ucraina, ripartono i negoziati a Miami per porre fine alla guerra voluta dalla Russia. Secondo le parole del presidente Zelensky, dovrebbero incontrarsi americani, ucraini, russi e europei ma questa formazione non è stata confermata. In Florida intanto l'inviato speciale di Trump, Steve Witkoff ha certamente incontrato gli inviati russi e ucraini.
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